BATTICUORE
GIOIA PIENA ALLA TUA PRESENZA

Le emozioni arrivano da fuori, da un altro, da un’esperienza con gli altri, ma si provano dentro. Ci scopriamo passivi e impotenti al loro irrompere; è come in quel famoso detto: “Al cuor non si comanda!”. Tutto comincia così con qualcosa o qualcuno che ti raggiunge, ti colpisce, ti provoca. Tutto accade all’improvviso e non possiamo farci niente. Il corpo non resiste, qualcosa esplode dal centro del petto.
I battiti aumentano di velocità o rallentano fino quasi a fermarsi e ogni volta è un’emozione differente da imparare a riconoscere, nominare e gestire. Il “Batticuore” non smette mai – per fortuna – ma noi impariamo ad averne sempre meno paura, soprattutto nella condivisione con altri!
Quando non abbiamo paura di ciò che proviamo, di dargli un nome, di poterlo condividere e di viverlo con altri, allora ci sentiamo forti per affrontare il mondo. Viviamo nuove avventure e nuove emozioni. Dalla gamba della mamma ci stacchiamo e corriamo – titubanti o intraprendenti – verso ciò e chi non conosciamo. E diventiamo grandi, scopriamo cose nuove di noi e lasciamo un segno nel mondo.
Il passaggio è da un batticuore che non conosciamo a un batticuore che è nostro e che portiamo agli altri e al mondo. Braccia aperte e non conserte, sguardo alto e non all’ombelico come atteggiamento buono per vivere nel mondo e per affidare a Dio il nostro Batticuore e poter così pregare: “Gioia piena alla tua presenza” (Sal 16,11).
TEMA E OBIETTIVI
Nell’estate 2022, esploriamo l’affascinante mondo delle emozioni che, se costantemente in dialogo con la nostra mente, ci permette di accedere pienamente alla verità di noi stessi e a relazioni autentiche con il mondo e con gli altri. L’ascolto coraggioso di ciò che abita in noi può dare avvio a meravigliosi cammini di vocazione, autentici nella misura in cui siamo davvero noi a sceglierli e non le nostre paure. Per saperne di più, scarica l’allegato.


APPROFONDIMENTO FILOSOFICO
L’emozione è un momento in cui ciò che è ovvio non appena più come tale, in cui la vita si rivela in tutto il suo mistero, la sua bellezza, il suo dolore. L’emozione è qualcosa che emerge, nessuno può decidere di emozionarsi, di innamorarsi. L’emozione ti capita, la filosofia prova a capire perché. Ascoltiamo il prof. Silvano Petrosino.
APPROFONDIMENTO BIBLICO
Se Dio è diventato carne, è diventato anche emozioni. Anche Gesù ha provato emozioni e noi ce ne stupiamo come se fossero un optional per l’umano. “Carne” è emozioni, pensieri, affetti, corpo. Senza emozioni non ci sarebbe motivo, motivazione, movente, decisione. Ascoltiamo don Cesare Pagazzi.


APPROFONDIMENTO PEDAGOGICO
L’educazione è condizione trasversale alle emozioni e viceversa: non c’è emozione che non sia educativa e non c’è educazione che non sia emotiva. Si educa emozionandosi ed emozionarsi educando pone in un confronto autentico con l’alterità, favorisce il processo empatico e dispone al senso di cura. Ascoltiamo la dott.ssa Dalila Raccagni.